Un nuovo personaggio entra a far parte della grande famiglia di eroi e anti-eroi bonelliani. Scritto e ideato da Luca Enoch e Stefano Vietti e disegnato da Giuseppe Matteoni, il primo numero di Dragonero è uscito l’11 giugno con il titolo “Il sangue del Drago” ed è l’inizio di un capitolo della storia che terminerà nell’albo numero 4. Il nome del protagonista è Ian Aranill, conosciuto come Dragonero, che ci coinvolgerà nelle sue avventure ambientate nell’Erondàr, un mondo fantastico popolato da maghi, elfi, orchi, nani e creature affascinanti quanto terribili. Ian è un uccisore di draghi e un osservatore imperiale; questo lo porterà ad affrontare situazioni pericolose che risolverà grazie all’aiuto dei suoi compagni di viaggio: l’Elfa Sera, l’Orco Gmor e talvolta la sorella Myrva. Essendo un fantasy non poteva mancare la magia, che viene praticata dai potenti Luresindi, che sono i maghi imperiali. Il più importante tra questi è Alben, grande amico del protagonista.
La trama ci porta nella città portuale di Baijadan, che si trova a sud dell’Impero. Il nostro eroe insieme ai suoi compagni stanno indagando su un traffico di armi destinato ad alcune tribù di Orchi in rivolta, ma si trovano di fronte ad un pericolo inaspettato: il fango pirico, un’arma dagli effetti devastanti che sembrava andata distrutta per sempre proprio grazie all’intervento di Ian, sei anni prima. Inizia così un viaggio che porterà i nostri eroi a svelare chi è l’oscura figura che ha di nuovo in mano questo devastante potere, pronto a usarlo per scatenare una guerra tra gli Orchi e l’Impero.
Il genere Fantasy finora non era presente fra i numerosi albi della Bonelli, ma si presta bene alla scelta di una narrazione seriale che uscirà mensilmente, proprio perché si affronta un tema abbastanza ampio e illimitato, per via delle infinità di situazioni che potrebbero investire i nostri protagonisti.
Leggendo l’albo uscito, si percepisce quanto la storia sia molto tradizionale, “fedele” alle basi del fantasy, il che da una parte è un bene visto che in questo modo si rispetta il tema scelto, dall’altra però la storia non è poi così fantasiosa; gli stessi nomi scelti come “fango pirico” o “fuoco greco” non sono poi così originali. Non ci sono colpi di scena ed è tutto molto piatto.
Una volta finito di leggere si ha la sensazione di non ricordare cosa si è letto, ma forse è per via del fatto che questo è il primo numero di una lunga e indefinita collana di albi e quindi la storia parte lentamente di proposito, anche perché sappiamo già che al cast dei 5 protagonisti si aggiungeranno altri personaggi che li affiancheranno.
Un piccolo appunto a parer mio negativo: non presentare i personaggi.
Non tutti hanno avuto il piacere di leggere il “numero 0” uscito nel 2007 come il primo dei Romanzi a fumetti Bonelli, ed ora l’albo è esaurito e introvabile persino nella Fiere.
Che sia collegato o meno con quest’ultimo, il fumetto avrebbe dovuto presentare ad inizio albo, una o due tavole con i profili e le descrizioni dei protagonisti.
Un appunto positivo: la presenza della cartina.
Molto ben gradita l’idea di mettere una mappa, che ci aiuta a capire come gli eroi si muovono nel mondo di Erondàr, sia alla fine dell’albo sia sul web dove la mappa verrà aggiornata periodicamente.
La mappa si può acquistare e scaricare qui: https://itunes.apple.com/it/app/dragonero/id647286425?mt=8
Per concludere, riferendomi ad alcuni giudizi letti, non mi sento di penalizzare questo fumetto, visto che è solo il primo di una lunga serie. E’ un numero che apre una storia, non un numero che la conclude in un unico numero (come ad esempio avviene in un albo di Dampyr o Dylan Dog). Quindi prima di elargire giudizi che stroncano un intera serie sul nascere, bisognerebbe almeno aver letto i primi 10 albi, no?
Voi lo avete letto?
Condivido l'analisi... anche noi (siamo in due, non è che parlo come Cesare)ne abbiamo parlato. Faccio prima a darti il link che a riassumerti i concetti :)
RispondiEliminahttp://leconseguenzedeltroppotempolibero.blogspot.it/2013/06/dragonero.html
Ti ringrazio, lo leggo subito!
RispondiEliminaGrazie per il commento! E complimenti per il blog...
RispondiEliminagrazie, gentilissimo!!! Complimentoni anche per il tuo!!!
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